domenica 22 aprile 2012

PERICOLO RED BULL


Solo per caso ho trovato questo articolo, ma credo che ci sia tanta verità in quello che contiene. Se potete evitate di bere e dissuadete se conoscete qualcuno che lo fa.




Red Bull ti mette le ali?  Sarà vero?  Oppure....
E' questo il continuo messaggio martellante che ci offre lo spot di questa bevanda;
E' in vendita in tutti i supermercati del nostro paese.
I nostri figli e amici, quando vogliono, la possono provare.. e può essere mortale.

Red Bull fu creata per stimolare il cervello in persone sottoposte a un grande
sforzo fisico e non per essere consumata come bevanda innocente o rinfrescante.

Red Bull è la bevanda che si commercializza a livello mondiale con il suo slogan:
Aumenta la resistenza fisica, facilita la capacita di concentrazione e la velocità
di reazione, da più energia e migliora lo stato d'animo.

Tutto questo lo puoi trovare in una lattina di Red Bull, la bevanda energizzante
del millennio (secondo i suoi proprietari)

Red Bull è riuscita ad arrivare in quasi 100 paesi di tutto il mondo. La marca del
Toro Rosso, ha come principali consumatori i giovani e gli sportivi, (vedi team Formula 1 per esempio) che la usano
per gli stimoli che produce.

STORIA:
Questa bevanda fu creata da Dietrich Mteschitz, un imprenditore di origini
austriache che la scoprì per caso in un viaggio ad Hong Kong, quando lavorava per
un impresa che fabbricava spazzolini da denti.

Il liquido basato su una formula che contiene caffeina e taurina, faceva furore in
questo paese; quindi pensò al successo che questa bevanda avrebbe avuto in Europa,
dove tuttavia non esisteva, e in più vide un opportunità di diventare imprenditore.

PERO' LA VERITA' SU QUESTA BEVANDA E' UN ALTRA!!

In Francia e Danimarca l'hanno appena proibita per essere un cocktail di morte, (fonte  EE5610 de la Bibliothèque Nationale de France), dovuto ai suoi componenti di vitamine mischiate a GLUCURONOLACTONE, agente chimico
altamente pericoloso, sviluppato dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti,
durante gli anni 60 per stimolare il morale delle truppe mandate in VIETNAM, il
quale era come una droga allucinogena che calmava lo stress della guerra. Però i
suoi effetti nell'organismo furono devastanti, e fu causa di tante emicranie,
tumori celebrali e malattie del fegato che colpirono i soldati che lo consumarono.

E oltre a ciò, nella lattina di Red Bull si leggono i suoi componenti:
GLUCURONALACTONE, catalogato come stimolante. Però quello che NON DICE la lattina
di Red Bull, sono le conseguenze della sua assunzione, che obbligherebbero a
aggiungere una serie di GRAVI AVVERTENZE:

1. E pericoloso berlo se poi non si fa esercizio fisico, visto che la sua funzione
energizzante accelera il ritmo cardiaco e può causare INFARTO FULMINANTE.

2. Può causare EMORRAGIE CEREBRALI, dovute al fatto che Red Bull contiene
componenti che diluiscono il sangue per far si che il cuore lo pompi più
velocemente, e così poter far uno sforzo fisico con meno fatica.

3. E' proibito mischiare la Red Bull con alcolici, perche il risultato è una 'bomba
mortale' che ATTACCA DIRETTAMENTE IL FEGATO, facendo si che la zona colpita non si
rigeneri mai più.

4. Uno dei componenti principali di Red Bull è la vitamina B12, utilizzata in
medicina per recuperare pazienti che si trovano in coma etilico (coma causato dal
consumo di alcool); e per lo stato di eccitazione che si prova dopo averla bevuta,
come se fossi ubriaco, senza aver bevuto nessuna bevanda alcoolica.

5. Il consumo regolare di Red Bull provoca la comparsa possibile di una serie di
malattie nervose e neurologiche irreversibili (non esiste recupero!)

Se leggeste queste indicazioni sulla lattina di una bevanda la berreste mai????

CONCLUSIONE: E' una bevanda che dovrebbe essere proibita nel mondo intero.



Venezuela, Repubblica Dominicana, Puerto Rico e altri paesi dei Caraibi, già stanno
allertando le altre nazioni, soprattutto perchè il miscuglio di questa bevanda con
alcool è una bomba per il corpo umano, principalmente per gli adolescenti ma anche
per adulti.

Questa bevanda si vende nei supermercati e nei negozi del nostro paese quindi non
bevetela e dissuadete gli altri dal berla specialmente i bambini... può essere
MORTALE!!!!

SPARGI LA VOCE soprattutto a chi ha bambini!!!

- Fabrizio Ricotti per Ezio Foderà 

Fabrizio Ricotti
Ingegneria di Prodotto e Processo
Selta S.p.a.
Via Emilia , 231
29010 Cadeo (PIACENZA) .

Grazie per il vostro Tempo.

sabato 21 aprile 2012

Gli insegnanti di Rieti vanno a "scuola di dislessia"


Circa 70 insegnanti di 38 Istituti scolastici di Rieti si son dati appuntamento presso I.I.S. Celestino Rosatelli di Rieti il 17 u.s. per una giornata di formazione sui D.S.A.

Maggiori notizie sul link sottostante:

http://www.ilgiornaledellazio.it/news-rieti/38-rieti/4885-formazione-docenti-a-rieti.html

sabato 7 aprile 2012

Dislessia, scoperta padovana: si può riconoscere già alla materna

da http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/04/06/news/dislessia-scoperta-padovana-si-puo-riconoscere-gia-alla-materna-1.3781754


PADOVA. Un team di ricercatori dell’università di Padova guidato da Andrea Facoetti ha dimostrato per la prima volta come bambini che hanno problemi di attenzione spaziale visiva siano gli stessi che poi con grande probabilità sviluppano dislessia evolutiva, il disturbo specifico delle abilità di lettura che colpisce fino al 17% della popolazione scolastica.
Lo studio «A casual link between visual spatial attention and reading acquisition», che è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista «Current Biology» pubblicata da Cell Press, determina un cambiamento radicale per quel che riguarda la teoria intorno alla dislessia e apre la strada a nuovi approcci per l’identificazione precoce del disturbo e per gli interventi riguardanti i bambini per i quali leggere è estremamente difficile.
I ricercatori del Developmental & Cognitive Neuroscience lab e del dipartimento di Psicologia generale dell’università di Padova Sandro Franceschini, Simone Gori, Milena Ruffino, Katia Pedrolli e Andrea Facoetti, hanno studiato bambini per un periodo di tre anni, dalla scuola materna (quindi prima dell’acquisizione della lettura) fino alla seconda elementare, verificando la loro attenzione spaziale visiva, intesa come abilità di estrarre informazioni rilevanti inibendo le informazioni irrilevanti.
«I deficit di attenzione visiva, testati prima dell’acquisizione della lettura, sorprendentemente predicono molto meglio le abilità di lettura successive in confronto alle abilità di linguaggio misurate anch’esse prima dell’acquisizione della lettura - spiega Facoetti -. Visto che recenti studi hanno dimostrato che specifici programmi di riabilitazione possono migliorare le abilità di lettura, i bambini a rischio di dislessia potrebbero essere trattati con programmi di prevenzione basati sull’attenzione visiva spaziale ancor prima dell’acquisizione della lettura».
L’identificazione precoce dei bambini a rischio dislessia e il loro trattamento con tecniche di prevenzione potrebbe ridurre in modo sostanziale i bambini successivamente affetti da dislessia, con un conseguente abbattimento dei costi per il Sistema sanitario e migliorando radicalmente la qualità della vita dei potenziali futuri dislessici.

venerdì 6 aprile 2012

BUONA PASQUA

Buona Pasqua a tutti!
Soprattutto agli insegnanti, in particolar modo a insensibili che considerano i DSA come un modo diverso di dire Distratto Svogliato Asino, gli auguriamo che queste feste portino un po' di comprensione nei loro cuori e nelle loro menti.
Buona Pasqua anche a tutti studenti, specialmente a quelli dislessici e in particolare a quelli che lottano ogni giorno con insegnanti difficili...
Auguri a tutti!




Nuova circolare ministeriale 25/2012


Da


Dsa, sostegno e formazione delle classi: il Miur definisce gli organici e pensa alla disabilità


Emanata la circolare ministeriale n.25/2012, che non prevede tagli agli organici rispetto allo scorso anno. Riferimenti espliciti alla nuova legge 170/2010 sui Dsa e alla sentenza 80/2010 della Corte costituzionale


ROMA. Nessun taglio agli organici della scuola è previsto per il prossimo anno scolastico 2012-2013, mentre un’attenzione particolare potrebbe essere riservata agli alunni disabili e agli insegnanti di sostegno. La circolare ministeriale n. 25 del 29 marzo 2012 sugli organici contiene infatti almeno tre riferimenti fondamentali a questo tema: la nuova legge n. 170 del 2010 sui disturbi specifici di apprendimento, la sentenza n. 80/2010 sui posti di sostegno e la raccomandazione della massima attenzione nella costituzione delle classi con alunni disabili.


Per quanto riguarda la legge n.170/2010, che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, il ministero ricorda che “il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal Miur e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico” e raccomanda quindi che “nella composizione delle classi si tenga in debita considerazione la presenza degli alunni con DSA”


Il paragrafo “Posti di sostegno”, si apre invece con un riferimento alla sentenza n. 80/2010 della Corte Costituzionale, che “ha abrogato la disposizione che fissava il tetto massimo di posti di sostegno (comprensivo delle deroghe) attivabili in organico di fatto a livello nazionale (tetto stabilito per evidenti problemi di contenimento della spesa pubblica), nonché la disposizione relativa al graduale raggiungimento del rapporto nazionale di un docente ogni due alunni disabili”. A questo proposito, il ministero “riserva di impartire ulteriori disposizioni nella apposita specifica circolare, che dovrà scaturire obbligatoriamente da confronti con i vari soggetti istituzionali interessati alla soluzione del delicato problema”. Particolare attenzione sarà quindi prestata nella formazione delle classi nelle scuole di ogni ordine e grado che accolgono alunni con disabilità: “si raccomanda la massima attenzione nella costituzione delle classi con alunni disabili, nel senso di limitare, per quanto possibile, in presenza di grave disabilità, la formazione delle stesse con più di 20 alunni”. (cl)